Enoteca Continisio

30 Ottobre 2019 Pinot Nero del mondo

Report evento Pinot Nero del mondo

Una bellissima serata dedicata al re indiscusso dei vitigni mondiali, il Pinot nero, attraverso la degustazione di diverse interpretazioni territoriali, partendo dalla Campania, Pino di Stio San Salvatore, inusuale quanto originale, passando dal territorio indiscutibilmente più vocato in Italia, l’Alto Adige, Praepositus Abbazia di Novacella. A seguire l’indubbio vincitore della serata, Aloxe Corton Les Chaillots, un premier cru del territorio di elezione del Pinot noir. Una sorpresa poi le interpretazioni d’oltreoceano, Kelley Fox Wine dall’Oregon, e Russian River Valley De Loach da Sonoma County, certamente diversi, molto mirati al mercato americano, un pò più ruffiani, senza l’austerità che contraddistingue il Pinot nero. Nel complesso una bella esperienza, a dimostrazione che nel mondo del vino non esistono stereotipi.

Grazie a tutti i partecipanti.
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Il Pinot Nero, dalla Borgogna all’Italia, passando per gli Usa

In Italia le zone di maggior elezione sono il Trentino-Alto Adige, l’Oltrepò Pavese, dove è stato introdotto sin dalla metà del 1800, grazie all’opera dei Conti Vistarino, i primi nel Belpaese a credere nelle potenzialità del vitigno francese, ma anche nei Colli Piacentini, in Franciacorta, in Friuli, in Veneto e, in misura minore, in Toscana. Storicamente, però, è in Alto Adige che la varietà è annotata per la prima volta, nel 1838. La prima descrizione analitica di vini Pinot nero avviene da Edmund Mach (fondatore dell’Istituto Agrario San Michele all’Adige) nell’anno 1894.

Nonostante il suo carattere difficile, il pinot nero è diffuso a livello internazionale, specialmente negli Stati Uniti (Oregon e California), dove alcuni produttori sono arrivati a spostare la cantina anche di molti chilometri, pur di cimentarsi con questo vitigno capriccioso in un territorio adatto alla sua coltivazione.

Tra tutti i vitigni a bacca rossa del mondo è considerato il più nobile ed elegante (l’unico confronto possibile è probabilmente quello con il Nebbiolo), e allo stesso tempo è il più difficile da interpretare, quello che pone l’enologo e il semplice consumatore di fronte alla degustazione forse più complessa.

Pinot noir in degustazione:

Campania – Pino di Stio 2011 – San Salvatore
Francia – Les Chaillots 2016 – Aloxe Corton
Alto Adige – Praepositus Riserva 2016 – Abbazia di Novacella
Oregon – Mirabai 2015 – Kelley Fox Wine
California – De Loach 2015

Il menu in abbinamento

Plateu di affettati e nostre preparazioni
Risotto al Pinot nero
Pollo in coccio marinato all’arancia
€ 60,00 pp prenotazione obbligatoria 3347807377 – 0814207066